Luminarie, il freddo (si spera), giocattoli in tutti i negozi, profumo di dolci e quel calore che ti entra dentro: il periodo di Natale è senz’altro il mio preferito dell’anno.
In questo articolo ti parlerò di Natale e di… Acquisti di Natale sostenibili!
Non troverai una lista della spesa per gli acquisti consapevoli e sostenibili, ma una riflessione sul senso del Natale e di come potrai aggiungere un tocco di personalizzazione alle tue festività…
Ma torniamo per un attimo a questo periodo dell’anno: la magia nell’aria e tutto si colora.
Ogni anno però, quest’aria arriva sempre prima, non è così?!
Ormai i negozi a metà ottobre iniziano a vendere le decorazioni di Natale..!
È chiaro che ogni anno dobbiamo decorare casa secondo la moda del momento – perché sì – anche nella decorazione di casa è arrivata la moda.
Un tempo dalle mie parti si aspettava l’8 dicembre per preparare albero e presepe…
Presepe che, ogni anno, era sempre lo stesso e solo le sapienti mani del papà riuscivano a rinnovare di volta in volta facendolo rimanere sempre lo stesso alla vista.
Così come l’albero, rigorosamente vero abete di montagna, che quando si smontava dopo un mese, era ormai senza aghi.
Ogni anno poi presentava sempre qualche pallina in meno, poiché estremamente fragili: prese in mano da bambini succedeva sempre che qualcuna si rompeva.
La moda è apparsa con gli alberi sintetici.
Prima verdi, poi bianchi, poi di nuovo verdi ma con fattezze perfette che, se inseriti in un vaso, si farebbe difficoltà a capire fossero veri o finti.
Infine di nuovo bianco e – lo scorso anno -verde (ma innevato).
Tutto questo mi porta ad una prima riflessione…
Ci stanchiamo presto delle cose e questo ci porta ad un continuo cambio, anche se potremmo riutilizzarle.
Il mio albero ad esempio è sintetico.
Comprato negli anni ’90 (forse 1994 ), ma ancora in gran forma.
Certo non sembra vero, ma perché gettarlo se ancora assolve al suo scopo?
Oggi probabilmente, se dovessi acquistarne un altro, mi orienterei per uno vero con le radici, posizionandolo il più possibile lontano da termosifoni e magari vicino ad una finestra.
La speranza è che possa essere piantato di nuovo dopo il 7 gennaio e crescere dopo avermi regalato un mese o poco più di calore e profumi (sì: l’albero vero profuma).
Ogni anno poi, anch’io addobbo casa.
Ho preso l’abitudine di farlo l’ultima domenica di novembre, così il primo dicembre è già tutto pronto per appendere ed inaugurare il calendario dell’Avvento.
Ho però trovato l’abitudine di decorare casa con materiali di recupero.
Ad esempio: per il presepio la capanna l’ho fatta con il legno di una cassetta della frutta recuperata al mercato…
Se ad un barattolo di vetro invece si mette un fiocco attorno ed una candela di quelle larghe all’interno… Si può avere un semplice centrotavola: originale, di effetto e… Sostenibile!
Di cose da fare ce ne sono un’infinità, basta un po’ di creatività e voglia di mettersi in gioco.
Lo sapevi che anche il panettone può essere fatto in casa?
Questa è la mia ricetta per un panettone soffice, ma più “panoso” (passami il termine).
Ingredienti:
• 500g farina 0
• 150g acqua
• 100g burro
• 100g zucchero bianco
• 2 uova
• 1 tuorlo
• 12g di lievito fresco
• 100g uvetta
(Dei canditi non ne vado matto e non li metto, ma tu puoi in ogni caso inserirli… Ti dirò io quando seguendo la ricetta che ho lasciato scritta qui sotto)
Procedimento:
Fai sciogliere il lievito nell’acqua.
Sbatti in un recipiente le uova e il tuorlo, aggiungendo lo zucchero e il burro.
Unisci quindi farina e acqua con il lievito al resto degli ingredienti e mescola.
Lascia lievitare l’impasto ALMENO 4 ore.
Unisci l’uvetta, mescola e lascia lievitare altre 4 ore.
Rimpasta e metti in uno stampo, lasciandolo riposare altre 4 ore.
Questa è un’operazione da ripetere altre 3 volte. Può lievitare per più tempo ovviamente.
Sarò sincero: io non lo imburro lo stampo, ma uso la carta forno (biodegradabile e compostabile).
Taglia ora la cupola formando una croce e su ogni quarto inserisci un po’ di burro freddo.
Inforna a 160° per 50/60 minuti.
Attenzione alla cottura interna: a volte può essere troppo cotto sopra e crudo all’interno!
In questo caso coprire la parte sopra con dell’alluminio e portare il calore solo nella parte inferiore.
Questa ricetta è molto ambientalista e consapevole.
Al suo interno c’è amore, ci sono prodotti del territorio che potrebbero essere usati quelli a km0, c’è il lavoro manuale e soprattutto c’è il tempo, la pazienza, il saper attendere.
Mi raccomando, vogliamo vedere il tuo risultato percui: posta una foto sui social e taggaci nel caso provassi a replicare questa ricetta… Ci trovi su Instagram e Facebook!
Non ho però ancora parlato della questione più annosa del Natale: i regali.
Siamo arrivati dunque e finalmente alla parte che tanto aspettavi:
i consigli per gli acquisti di Natale!
A discapito di tutto ti dico: riempi l’albero di regali!
Per una volta ti esorto a comprare: pensa un po’!?.
Ma non comprare oggetti da quei negozi “tutto ad 1€“, organizzati per tempo e fai regali acquistati dagli enti del terzo settore.
Fai regali solidali o donazioni.
Puoi acquistare davvero di tutto e quel regalo avrà un gusto maggiore.
Oppure puoi donare…
Un anno ricordo che per natale comprammo una capra!!
Proprio così: ai nostri amici e parenti regalammo una capra per il presepio con un bigliettino che spiegava che i soldi che avremmo speso per i loro regali, erano finiti in Africa per acquistare una capra vera ed aiutare la popolazione locale.
Se sei più sensibile al tema della carenza d’acqua e la siccità… Puoi donare ad un ente che si occupa di realizzare pozzi d’acqua potabile e regalare a tutti una bottiglia d’acqua a mo’ di simbolo.
Ti puoi davvero sbizzarrire con le idee, e il successo è assicurato!
Se invece vorrai fare un regalo ai miei figli, ti chiedo di piantare un albero.
Noi di Bosco Che Ulula abbiamo i nostri canali di riforestazione e saremo ben lieti di piantare un nuovo bosco assieme a voi, ma per noi l’importante è che il mondo ritrovi presto i vecchi equilibri.
Se sei juventino, per esempio, puoi rivolgerti a One Tree Planted: loro piantano 200 alberi ogni goal che segna la squadra bianconera…
Non ci offendiamo di certo!
Se hai un terreno o conosci chi ne ha uno, puoi piantarlo tu stesso: aiutando anche il Fondo Forestale Italiano, Rete Clima o chi vuoi tu… l’importante e rinverdiamo il mondo, perché viviamo tutti nello stesso pianeta blu.
Sempre a comunque artigianalmente per l’ambiente e… BUON NATALE!
Grazie per aver letto fin qui, se hai apprezzato il contenuto e vuoi rimanere informato sulle nostre iniziative ed attività: iscriviti alla newsletter!
Stay connected!
A presto.
Francesco