Che sia estate o inverno, dopo la palestra o una giornata al mare, prima di una cena con amici: una doccia ce la concediamo, sempre.
Anche una doccia al giorno!
Oltre che essere benefica a livello psicologico – poiché con essa ci sembra di lavare via pensieri, preoccupazioni e stress – è fondamentale per una corretta igiene personale.
Ricordiamoci però che stiamo usando un bene di prima necessità, visto che quella con cui ci laviamo è acqua potabile che potremmo tranquillamente bere.
Quindi smettiamo di lavarci?
Assolutamente no, ma usiamo questo strumento in modo corretto: per prima cosa ricordandosi di chiudere l’acqua durante l’insaponamento.
E con cosa insaponarsi?
L’ideale sarebbe scegliere un sapone unico per testa e corpo.
Io attualmente opto per saponi solidi.
Non sono meno inquinanti ma – se il mio professore di igiene lo venisse a sapere certo mi toglierebbe il saluto – hanno una caratteristica importante: sono confezionati senza plastica.
Hanno iniziato a fare capolino tra gli scaffali gli shampoo solidi, praticamente delle saponette per capelli. Assieme a loro, anche i balsami o i 2in1. Un passo in avanti insomma.
Per il corpo invece scelgo una normale saponetta.
Nel corso dei nostri eventi, la scorsa estate, siamo entrati in contatto con Fabrizio Cardinali della Tribù delle Noci Sonanti.
Lui i saponi non li usa, poiché sostiene che la pelle ha un suo equilibrio e presenta dei grassi che non vanno rimossi.
Se pensate che emani un cattivo odore, vi sbagliate: odora non di profumi ma di sé stesso.
Scelta simile è fatta da Piero Pelù in cui in un’intervista sosteneva di lavarsi i capelli con il sapone una sola volta all’anno (a Capodanno).
Anche altri amici hanno scelto di lavarsi i capelli lunghi solo con l’acqua, e non usano mai il phon nonostante vivano in luoghi molto freddi.
Finita la doccia inizia il rito delle creme: anticellulite, idratante, rassodante, deodorante, profumo, contorno occhi, ecc.
Sono davvero tutte cose necessarie? È sempre per il fatto che temiamo di invecchiare?
È da un po’ che ho smesso di acquistare anche il deodorante. Al suo posto uso l’allume di rocca.
È un sale che va bagnato e sfregato nei punti più critici e aiuta a combattere i cattivi odori e regolare la sudorazione. Inoltre è completamente biodegradabile e non lascia traccia sul mondo.
Oltre a questo se ho voglia di un profumo utilizzo il dopobarba. Rigorosamente made in Italy, in confezione di vetro di una piccola azienda.
Non tutti accettano però la sensazione di asciutto che provoca l’allume di rocca o comunque vorrebbero profumare senza usare altro.
In questo caso caso si può optare per farsi da soli un deodorante!
Ecco quindi una ricetta facile e veloce:
- Fate sciogliere a bagnomaria 30 gr di burro di mango o di burro di karité
- Aggiungete 10 gr di olio di canapa e 6 cucchiaini da caffè di amido di riso e amalgamate bene fino ad ottenere un composto senza grumi.
- Aggiungete fino a 6 gocce degli oli essenziali che preferite.
- Prendete un contenitore e versate il composto ottenuto, lo lasciate poi raffreddare in frigo per circa 20 minuti ed avrete ottenuto il vostro deodorante.
E anche questa ricetta servirà ad essere artigiani per l’ambiente.
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A presto.
Francesco