Francesco Pianelli

Venerdì nero

Il venerdì nero, o Black Friday, è l’evento più consumistico dell’anno. Quanto di più distante ci sia dalla logica ambientalista e i suoi princìpi. Come è possibile trasformare dal nero al verde questo evento?

Il venerdì nero, o Black Friday, è l’evento più consumistico dell’anno.

Quanto di più distante ci sia dalla logica ambientalista e i suoi princìpi.

In questo articolo vogliamo parlare di come sia possibile trasformare da nero al verde questo evento: ci riusciremo? Scoprilo in pochi minuti di lettura.

Venerdì Nero, questa è la traduzione del più importante evento consumistico dell’anno.

O per dirla in inglese: BLACK FRIDAY!

Diciamolo però: di solito il termine “nero” viene associato ad eventi non troppo piacevoli.

Il giovedì nero della caduta di Wall Street, la peste nera che ha terrorizzato il Medioevo in Europa o ancora i secoli oscuri venuti dopo l’epoca classica secondo il Petrarca.

Anche in questo caso il venerdì è nero.

black friday 2

Per chi ancora non lo sapesse, il Black Friday, è il giorno successivo al ringraziamento statunitense che da l’inizio ai saldi natalizi e quindi al periodo di acquisti compulsivi in previsione dei regali.

Vi anticipo già che presto ci sarà un articolo con i consigli per gli acquisti di Natale, stay tuned!

Quest’anno il venerdì nero capita Venerdì 25 novembre.

L’origine del nome, seppur incerta, sembri venga attribuita al traffico venutosi a creare nella città di Philadelphia proprio in concomitanza di quel giorno specifico. 

Perché dunque “dal nero al verde”?

Difficile immaginare uno scenario peggiore per l’ambiente: acquisti compulsivi a basso costo, spesso corrispondenti a bassa qualità, di articoli spesso superflui e non necessari alla nostra quotidianità, che in meno di 12 mesi finiranno in discarica.

L’aggravante dell’utilizzo indiscriminato delle automobili per recarsi nei centri commerciali o nelle zone industriali, causando traffico, ingorghi e di conseguenza innalzamento della CO2, delle polveri sottili e delle malattie respiratorie ad esse associate. 

Oggi si aggiungono una serie di eventi (3×2, fuori tutto, sconti fino al 50%, e chi più ne ha più ne metta) che durano tutto il mese di novembre, trasformandolo nel mese nero non solo per i portafogli, ma soprattutto per l’ambiente. 

L’acquisto compulsivo, sia esso perpetrato nel mese di novembre o meno, è sempre un male per l’ambiente.

venerdì-nero

Una scelta più ponderata nei nostri acquisti causerà un beneficio maggiore all’ambiente, alle nostre tasche, alla serenità personale e non da ultimo alla nostra casa.

Sembra che la chiave di tutto possa essere comprare meno e comprare meglio.

  • Comprare meno per far lavorare meno le fabbriche e quindi meno oggetti trasportati;
  • Comprare meno per ritrovare il gusto del fare le cose a mano;
  • Comprare meno per liberare la casa da ninnoli e cianfrusaglie che raccolgono polvere;
  • Comprare oggetti “analogici” per avere anche un risparmio economico.

Novembre però non è solo il mese del Black Friday: il 21 novembre è infatti anche la giornata mondiale dell’albero.

Sarebbe bello se tutti insieme trasformassimo il Black Friday nel Green Friday: i soldi che avremmo destinato agli acquisti, li dirottassimo verso la piantumazione di nuovi alberi per la creazione di nuovi boschi.

Poiché è con la loro creazione che forse potremmo salvare noi e le altre specie viventi di questo pianeta. 

Quindi oggi più che mai dobbiamo essere artigiani per l’ambiente.

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A presto.
Francesco

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